Suino sardo
Razza italiana di piccola mole originaria della Sardegna, i caratteri somatici ricordano molto quelli del cinghiale con il quale sovente si accoppia nella bassa macchia e nel sottobosco dove per lo più vive e pascola.
Scheda della risorsa PDF
Regno: Animale
Famiglia: Suidi
Genere: Sus
Specie: Sus scrofa
Attitudine: Produzione del tipico suinetto da latte, salumi e insaccati, in particolare prosciutti, guanciale, pancetta e salsiccia.
Rischio di estinzione e/o erosione genetica: Si
Allevatori custodi: 2G dei f.lli Piluzza sas | Brau Patrizia | Murgia Martina ... Vedi tutti
Le prime tracce d’allevamento suino in Sardegna risalgono al sesto millennio a. C.: siti nuragici hanno restituito grandi quantità di ossa ed alcune rappresentazioni bronzee di maiali domestici. Inoltre, documenti storici testimoniano, in epoca romana, un consistente flusso di prodotti a base di carne suina dalla Sardegna verso la capitale.
L’allevamento basato sullo sfruttamento del bosco continuò per tutto il medioevo, secondo le tradizioni pastorali ed i codici sardi. Le prime descrizioni dettagliate della razza suina Sarda risalgono al settecento e testimoniano le caratteristiche morfologiche di questi suini a cominciare dall'abbondanza di setole del loro mantello, con i caratteristici
“ciuffi” sul garrese e sulla groppa e la coda “cavallina”. I documenti che da allora hanno trattato della razza suina Sarda, sottolineano le caratteristiche uniche di questa ancestrale popolazione e pongono in risalto la varietà del colore del mantello e la forma delle setole. L’ampia variabilità genetica della razza si è mantenuta grazie alla natura isolana della Sardegna ed all’allevamento estensivo di questi suini in aree impervie ed isolate.
Dal 2006 è attivo il programma di conservazione della razza basato su diversi piccoli nuclei di allevamento in purezza.
Link e documenti correlati
- Tipo: taglia piccola con scheletro solido.
- Mantello e pigmentazione: cute pigmentata almeno parzialmente. Mantello di colore vario: nero, bianco, rosso,
grigio, fulvo, unito o pezzato. Setole folte e talvolta ondulate o arricciate, che ricoprono abbondantemente il corpo. È presente una criniera dorsale con setole lunghe. È possibile la presenza di un ciuffo lombare. - Testa: di medio sviluppo, profilo fronto-nasale rettilineo; orecchie pendenti in avanti o lateralmente. È possibile la presenza di tettole.
- Collo: corto e robusto.
- Tronco: poco sviluppato, linea dorso-lombare rettilinea o leggermente convessa, groppa inclinata; spalle leggere, torace poco sviluppato, cosce scarne. Coda lunga con setole che, talvolta, formano una caratteristica coda “cavallina”.
- Arti: corti e robusti.
- Caratteri sessuali: nel maschio testicoli ben pronunciati; capezzoli in numero non inferiore a 8. Nella femmina mammelle in numero non inferiore a 8, con capezzoli normali ben pronunciati e pervii.
Link e documenti correlati
- Assenza di setole.
- Orecchie portate dritte.
- Profilo fronto-nasale concavo.
- Cute totalmente depigmentata.
- Mantello striato od agouti.
- Presenza di fascia bianca, anche parziale, sul torace.