Ciliegio - Cerexia Barracocca di Villacidro
La coltivazione del ciliegio in Sardegna ha una tradizione plurisecolare. Già Andrea Manca dell’Arca nel 1780 enumera diverse cultivar locali, testimoniando la discreta diffusione della coltura, prevalentemente nei vigneti locali o in piccoli appezzamenti. I numerosi attuali toponimi derivati dal latino cerasus o da cariasa testimoniano la presenza della pianta da lungo tempo sull’Isola. Il toponimo Cariasa e varianti ricorre ad esempio nei Comuni di Banari, Santulussurgiu, Scano; Cossoine, Cerexi, Cerexia compare a Villacidro, Seulo, Villanovatulo, Isili.
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Regno: Vegetale
Famiglia: Rosaceae
Genere: Prunus
Specie: Prunus Avium L.
Area di origine: Areali cerasicoli della Sardegna
Rischio di estinzione e/o erosione genetica: Si
Agricoltori custodi: Concas Margherita Angela | Mandis Maria Antonietta | Collu Sara ... Vedi tutti
Anche secondo l’agenzia LAORE Sardegna «La coltivazione del ciliegio in Sardegna è tipica degli ambienti collinari dove tutt’ora è ancora possibile ritrovare diverse specificità locali. Gli areali più importanti sono quelli di Villacidro, Burcei, Bonnanaro, Bonarcado, Aritzo, Tempio e Lanusei. In gran parte di questi comuni ogni anno si celebra la sagra delle ciliegie» (2020: 105).