
Cavallino della Giara
Il Cavallino della Giara vede il suo nome legato indissolubilmente all’omonimo altopiano basaltico nel quale vive allo stato selvatico. E’ una delle pochissime razze italiane non rinsanguata con il Purosangue Inglese.
Scheda della risorsa PDF
Regno: Animale
Famiglia: Equidae
Genere: Equus
Specie: Equus caballus
Area di origine: Altopiano della Giara
Attitudine: Lavoro ed equitazione da campagna
Rischio di estinzione e/o erosione genetica: Si
Allevatori custodi: Barrastoni
Link e documenti correlati
Di origine incerta, questi piccoli cavalli vivono allo stato selvatico sull’altopiano della Giara. Il termine Giara o Jara, venne coniato dagli abitanti del luogo come giustificazione della diffusa pietrosità dell’altopiano basaltico che si estende per 4.500 ettari ad un altitudine di 500-600 metri sopra il livello del mare e caratterizzato da ripidi versanti che rendono difficili i collegamenti con i terreni vallivi e lo sconfinamento dei cavallini stessi. Nonostante la bassa statura al garrese non è un pony ma un vero e proprio cavallo di dimensioni ridotte. L’ambiente ostile ed incontaminato della Giara ha, nel tempo, selezionato animali rustici, resistenti e nevrili, dal carattere fiero e indomito. Sino dagli anni ’50 questi cavalli venivano utilizzati per il lavoro agricolo nella trebbiatura per calpestio del frumento, ma negli anni ’60, soppiantati dalle macchine agricole, venivano macellati o impiegati per sella. Negli ultimi anni la macellazione è diminuita grazie all’azione degli allevatori e per l’intervento selettivo attuato dall’Agris Sardegna.
L’Associazione Nazionale degli Allevatori delle Razze Equine e Asinine Italiane (ANAREAI) conta oltre 200 capi domestici iscritti al Libro Genealogico delle razze equine e asinine a limitata diffusione.
Secondo la classificazione FAO del 2013 relativa alle razze a rischio di estinzione, il Cavallino della Giara rientra nella categoria “critica”.
I libri genealogici e i registri anagrafici sono gestiti da Anareai - qui è possibile scaricare la scheda del Cavallino della Giara.
Link e documenti correlati
- Mantello: baio, sauro, morello.
- Testa: quadrata, mandibola forte e fronte con abbondante ciuffo.
- Collo: forte con ricca criniera.
- Spalla: un po’ dritta.
- Garrese: poco pronunciato.
- Dorso: lievemente depresso e disteso.
- Lombi: leggermente lunghi.
- Groppa: corta tendenzialmente spiovente.
- Petto: sufficientemente muscoloso.
- Torace: poco profondo.
- Arti: tendenzialmente sottili ma forti.
- Articolazioni: poco spesse ma forti e regolari.
- Andature: energiche e sicure.
- Appiombi: spesso poco regolari.
- Piede: piccolo e forte.
- Temperamento: nevrile.
- Altre caratteristiche: rustico e frugale con forte attitudine ad ambientarsi in condizioni sfavorevoli.
- Dati biometrici dei maschi a 30 mesi: altezza al garrese 125-135 cm, circonferenza torace 130 cm, circonferenza stinco 14 cm.
- Dati biometrici delle femmine a 30 mesi: altezza al garrese 115-130 cm, circonferenza torace 120 cm, circonferenza stinco 14 cm
Link e documenti correlati
- Mantello: diverso da baio, sauro, morello.
- Occhi: occhio porcino.
- Taglia: marcatamente diversa dallo standard.
- Disarmonia generale del soggetto e tutte le anomalie di riconosciuta base ereditaria.