
Asino sardo
Una razza dalle origini antichissime in Sardegna. Furono i sardo-punici ad incrementarne l’allevamento con finalità agricole e di trasporto. L’impiego agricolo è stato per secoli il principale motivo dell’allevamento di questa razza dalle piccole dimensioni, fino all’avvento della meccanizzazione in agricoltura che ne ha determinato l’abbandono e un rapido declino.
Scheda della risorsa PDF
Regno: Animale
Famiglia: Equidi
Genere: Equus
Specie: Equus asinus
Area di origine: Sardegna
Attitudine: Soma, tiro, anticamente mola, onoterapia, trekking, produzione latte.
Rischio di estinzione e/o erosione genetica: Si
Allevatori custodi: Barrastoni | Società Agr. Santamada S.S. | Azienda Agricola "Su Mannali" di Antonio Moi ... Vedi tutti
Link e documenti correlati
La presenza di questa razza nell’isola è antichissima. Gli studi archeozoologici fanno supporre che siano stati i sardo-punici ad incrementarne l’allevamento con finalità agricole e di trasporto, ma non si può escludere un’origine ancora più antica.
Si caratterizza per il mantello grigio sorcino con ventre bianco e riga mulina crociata sul dorso. Denominazioni differenti sono state date all’asino sardo a seconda delle zone: burriku nelle regioni meridionali e di probabile origine spagnola; poleddu e ainu usati in Barbagia e nel Goceano; molente la dicitura maggiormente diffusa nell’isola e legata alla molitura del grano. La tecnica antica di molitura prevedeva l’impiego di una macina in pietra, posta all’interno di abitazioni rurali, cui veniva legato, tramite un bastone, un asino che girava intorno alla stessa permettendo la macinazione del grano in maniera lenta e uniforme.
Un tempo diffusissimo in tutta l’isola, dove veniva adibito anche al trasporto dell’acqua e della legna, ai lavori di aratura, l’asino sardo è stato ormai soppiantato dai mezzi meccanici. L’avvento della meccanizzazione ha determinato una rapida contrazione della consistenza di questi animali, ma negli ultimi anni si è assistito ad un crescente interesse nei confronti di questa razza. Le piccole dimensioni e l’innata docilità rendono gli asini di razza sarda apprezzati per l’onoterapia, il trekking e, talvolta, vengono detenuti come veri e propri animali d’affezione. Inoltre, alcuni allevamenti stanno sperimentando la produzione di latte finalizzata soprattutto alla produzione di cosmetici.
La maggior parte dei soggetti vivono allo stato domestico in aziende private e pubbliche. L’Agenzia regionale ASVI Sardegna detiene un nucleo di circa venti soggetti presso l’azienda di Foresta Burgos. Esistono anche soggetti che vivono allo stato selvatico come, ad esempio, sull’isola dell’Asinara.
L’Associazione Nazionale degli Allevatori delle Razze Equine e Asinine Italiane (ANAREAI) ha finora iscritto al Libro Genealogico delle razze equine e asinine a limitata diffusione oltre 3400 capi.
Secondo la classificazione FAO del 2013 relativa al rischio di erosione genetica, questa razza si colloca nella categoria “minacciata” di estinzione.
I libri genealogici e i registri anagrafici sono gestiti da Anareai - qui è possibile scaricare la scheda dell'Asino Sardo.
Link e documenti correlati
- Mantello sorcino, riga mulina crociata, bordo scuro delle orecchie; possono essere presenti zebrature alla spalla e agli arti e ventre di biscia, contorno degli occhi tendenzialmente chiaro.
- Testa: quadrangolare a profilo rettilineo o leggermente camuso.
- Collo: corto tendente al portamento orizzontale.
- Spalla: dritta e corta.
- Garrese: poco pronunciato.
- Dorso: leggermente disteso.
- Lombi: forti e ben attaccati.
- Groppa: corta e lievemente inclinata.
- Petto: sufficientemente largo.
- Torace: non ampio ma con sufficienti masse muscolari.
- Arti e articolazioni: di scarsi diametri ma robusti.
- Andature: corte, poco elastiche, ma sicure.
- Appiombi: regolari.
- Piede: piccolo e duro.
- Temperamento: vivace, un po’ timido ma socievole.
- Altre caratteristiche: rustico e frugale.
- Dati biometrici a 30 mesi: altezza al garrese 80-115 cm, circonferenza torace 100 cm, circonferenza stinco 11-13 cm.
Link e documenti correlati
- Mantello: diverso da quello tipico.
- Occhi: occhio gazzuolo
- Altezza: superiore a 110 cm.