
Aglio sardo
ALLU
L’aglio sardo, chiamato comunemente “Allu”, è stato da tempi antichissimi coltivato anche in Sardegna. La varietà presente nell'Isola è caratterizzato da un colore rosa e da un sapore molto persistente e aromatico, si presenta più piccola rispetto alle altre varietà di aglio. Esso è coltivato a scopi commerciali principalmente nell’area del Campidano di Cagliari, ma per consumo famigliare lo troviamo anche in altre zone dell'Isola.
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Regno: Vegetale
Famiglia: Amaryllidaceae
Genere: Allium
Specie: Allium sativum L.
Agricoltori custodi: Mandas Silvia
L’aglio sardo, detto “Aglino” per le sue piccole dimensioni, è caratterizzato da un gusto saporito e da un odore pungente, conferitogli dall’alto contenuto di allicina. L’allicina è un principio attivo dalle molteplici proprietà, utile per il controllo del colesterolo, essa svolge anche un’azione antisettica e antimicrobica. L’aglio sardo si distingue, inoltre, per il suo colore rosato, dalie altre varietà di aglio. I suoi bulbi, tradizionalmente raccolti nel periodo tra maggio e giugno, vengono legati a mazzi e, successivamente appesi, per completare il processo di essicazione.Testimonianze recenti attestano il suo utilizzo nella cucina tipica sarda dagli anni ’40 del secolo scorso, ma la sua origine risale a tempi ben più remoti.
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Pianta dalle dimensioni medie con portamento eretto e foglie con media glaucescenza e leggermente concava. Il bulbo si presenta tondeggiante ma con sezione trasversale ellittica e stretta, dal peso medio di circa 30-40gr e un diametro di circa 54mm. La tunica del bulbo è di colore bianco con striature antocianiche presenti. Bulbilli presenti in numero di circa 25-27 con distribuzione radiale e di taglia medio-piccolo con tunica di colore dal crema al rosa.
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